Uno dei temi più interessanti riguardanti lo sviluppo dei nuovi caccia di 6ta generazione consiste nella possibilità di utilizzare squadriglie composte da un solo pilota umano e da un certo numero di velivoli a guida autonoma, unmanned aerial vehicle (UAV).
In questo scenario, Il pilota, oltre che a pilotare il proprio velivolo, dovrà essere in grado, durante la missione, di guidare, controllare e comandare anche i velivoli unmanned, che formano il resto della squadriglia.
Compito evidentemente già improbo per un singolo essere umano in assenza di pericolo, figuriamoci in una situazione di combattimento.
In questo scenario AI assume un compito fondamentale realizzando il sistema di interazione, comunicazione, comando e controllo a supporto del pilota e del Digital Twin che integra l’intera squadriglia.
Sono già in fase di test algoritmi AI di Deep Learning (basati su SNN, simulated neural network) che simulano (non emulano) il comportamento umano nella gestione dell’interazione pilota-drone, drone-drone, drone-terra .
AI, nei caccia di sesta generazione, porterà ad una serie di sviluppi, integrazioni e avanzamenti significativi sia nelle capacità operative che nelle prestazioni dei nuovi aerei da combattimento.
Proviamo ad elencarne alcune:
- Situational awareness: autonomia e decisioni assistite.
AI farà da supporto i piloti fornendo assistenza nelle decisioni critiche durante il combattimento aereo. Ad esempio, algoritmi di IA potrebbero analizzare rapidamente dati provenienti da sensori multipli e altre fonti per identificare minacce, suggerire tattiche di evasione o di attacco e fornire raccomandazioni per ottimizzare le prestazioni dell’aereo in base ai vari scenari di combattimento che si verificano. - Pianificazione delle missioni e delle rotte.
Gli algoritmi di AI possono aiutare i piloti a pianificare rotte di volo ottimizzate per raggiungere gli obiettivi della missione, tenendo conto di fattori, fondamentali durante le missioni, come la presenza di difese nemiche, le condizioni meteorologiche e la disponibilità di carburante. - Gestione dei sistemi di bordo:
AI sarà utilizzata per monitorare e gestire sistemi a bordo del velivolo sempre più evoluti. Algoritmi AI per sistemi HUMS (Health and Usage Monitoring System) che ottimizzano l’efficienza e la sicurezza operativa: diagnosi automatica dei guasti, ottimizzazione delle prestazioni dei motori e dei sistemi di propulsione, nonché la gestione dei sistemi di difesa attiva. - Apprendimento automatico e adattamento:
I caccia di sesta generazione saranno in grado di apprendere (machine learning) dai dati e dalle esperienze precedenti in modo da migliorare continuamente le proprie prestazioni.
Gli algoritmi di apprendimento automatico consentiranno agli aerei di adattarsi dinamicamente alle nuove minacce e alle condizioni operative, migliorando la loro capacità di sopravvivenza e di successo in missione. - Interazione uomo-macchina avanzata:
AI sarà integrata, come su accennato, nei sistemi di interfaccia uomo-macchina per migliorare l’interazione tra il pilota e velivolo e pilota e i velivoli a guida autonoma (UAV) che fanno parte della squadriglia.
Ciò includerà sistemi di comando e controllo vocali avanzati, visualizzazioni intuitive dei dati tattici e funzionalità di realtà aumentata per migliorare la consapevolezza situazionale del pilota. - Simulazione e addestramento avanzati:
AI sarà impiegata per sviluppare Digital Twin (gemelli digitali) per l’addestramento avanzato, in grado di riprodurre scenari realistici di combattimento aereo e di adattare dinamicamente la difficoltà in base alle prestazioni degli studenti. Questo potrebbe consentirà un addestramento più efficace e efficiente dei piloti.
In generale, l’integrazione dell’IA nei caccia di sesta generazione porterà ad una serie di vantaggi in termini di miglioramento delle capacità operative, riduzione del carico di lavoro del pilota e aumento delle prestazioni complessive degli aeromobili.